Si pensa a Catania e si pensa al quadro barocco di Piazza del Duomo. A O Liotru, al Monastero dei benedettini, al Teatro greco-romano. All’Etna, naturalmente.
Eppure Catania è molto più dei suoi tesori più celebri…
… Catania è un labirinto di viuzze sommerse dai graffiti e da ogni tipo di merce in vendita. È la confusione del Mercato del pesce e il fumo che si alza copioso tra i barbecue di via Plebiscito. È il fascino decadente del quartiere a luci rosse (San Berillo), quel mix irresistibile di etnie, odori e sapori che percorrono la città giorno e notte. È il mosaico sorprendente di attività feconde, creative e coraggiose, che si riappropriano del territorio e alle noncuranze amministrative rispondono diffondendo cultura e arte del riciclo.
Catania è un fiore bizzarro e selvaggio difficile da cogliere e da descrivere. Ma come tutti i fiori ogni tanto perde alcuni petali. E alcuni di loro, a volte, si fermano sull’obiettivo di una macchina fotografica.
Ecco Catania in 15 dettagli fotografici.
1. La biblioteca all’aperto del circolo ARCI Gammazita, in Piazza Federico II di Svevia. I ragazzi che la gestiscono sono anche i promotori di Castello liberato, il progetto volto alla riqualificazione degli spazi di Castello Ursino.
2. San Berillo e i suoi graffiti.
3. Alla Piscaria di Catania non ci si va solo per comprare il pesce, ma anche per incontrarsi, fare due chiacchiere e guardare il mondo scorrere.
4. Sala interna di Nievski, uno dei locali più antichi del centro di Catania, posizionato sulla scalinata Alessi.
5. Librincircolo, la biblioteca itinerante di Catania che porta in giro per la città libri, dibattiti e mostre.
6. GammaZ Officina del riciclo, il contenitore di installazioni e mostre fotografiche e pittoriche ospitato nel palazzo adiacente lo storico pozzo di Gammazita (XII secolo).
7. Mentre si tenta una soluzione all’ingombrante problema rifiuti, mettendo sul tavolo persino un progetto di raccolta porta a porta, qualcuno a Catania si organizza per il riciclo in modo creativo.
8. Quadri in vendita al Pop up market nella piazzetta della Pescheria.
9. Peperoni arrostiti dietro al Mercato del Pesce: un classico dello street food catanese.
10. Una bicicletta sospesa e borse trasformate in vasi tra graffiti e tubi dell’acqua in una piccola via nei pressi di Piazza Bellini.
11. Il Teatro Coppola, Il più antico teatro di Catania lasciato a marcire nell’indifferenza dei piani alti, è passato a nuova vita dopo l’occupazione di un gruppo di cittadini alla fine del 2011.
12. Indicazioni e poesie aggrappati alle ringhiere durante la seconda edizione di Ursino buskers.
13. Catania multietnica: una processione a favore di Shiva tra le vie del centro storico.
14. A Catania ci si saluta anche così.
15. Arredamento da riciclo, esposizioni fotografiche e clothes swap dentro la Palestra Lupo, spazio autogestito dove è possibile seguire corsi di yoga e tai chi a prezzi simbolici.
(foto di Simona Camporesi.)