Sempre più donne single, straniere ma non solo, “calano” in Sicilia in cerca di attenzioni maschili.
Il richiamo è irresistibile: in un mondo occidentale in cui il femminismo ha portato una rivoluzione sacrosanta in tema di diritti delle donne, ma anche confini tra i sessi sempre più sfumati e un’indubbia perdita di “ruoli”, la punta più estrema del sud Italia salta agli occhi delle donne in cerca di avventure come un’oasi felice. Catania, in particolare, è una delle mete più gettonate del turismo sessuale al femminile, con migliaia di gruppi di amiche e donne sole, magari non più giovanissime, che ogni anno scelgono la bella città etnea con l’esplicito intento di farsi mettere gli occhi (e magari pure qualcos’altro) addosso.
Non si tratta, però, solo di turismo sessuale in senso stretto, sebbene le occasioni in questo senso non manchino di certo e il piacere sensuale rappresenti spesso il sospirato punto di approdo, ma di vacanze volte alla riscoperta della donna e della sua femminilità. In questa terra baciata dal sole e dalla storia, le fantasie delle donne trovano improvviso appagamento, da quelle più piccanti a quelle che profumano di confetti. Un bagno di autostima, insomma, capace di apportare in una manciata di ore più benefici di una consulenza psicoterapeutica e di ringiovanire più di una seduta di lifting.
La Sicilia come la Giamaica e Santo Domingo, dunque? Sembrerebbe proprio di sì e le ragioni non sono affatto un mistero insondabile. Perché il turismo sessuale per donne trova in Catania una destinazione unica, resa tale non solo dai costi decisamente contenuti rispetto a una qualsivoglia meta esotica ma anche dall’offerta di tutto quanto una donna matura ed esigente possa desiderare: una natura rigogliosa e variegata, una storia millenaria, una vita culturale raffinata e generosa, una tradizione culinaria sopraffina. Siamo onesti: quante altre città del mondo offrono l’opportunità di scalare uno tra i più grandi vulcani attivi d’Europa, nuotare tra i faraglioni di Polifemo, ammirare i resti di un antico teatro greco e soddisfare i sensi a base di pesce spada, arancini e cipollate in un un giorno solo?
A Catania piace, insomma, vincere facile, eppure, non paga, sfodera l’ennesimo asso nella manica: l’uomo catanese.
Eh sì, perché l’uomo catanese sa riempirti di attenzioni come non credevi possibile e ha un talento più unico che raro nel farti sentire unica, desiderata, bellissima. Pochi minuti a passeggio per via Etnea ti riconcilieranno con il tuo lato più civettuolo e malizioso, esalteranno il tuo lato femminile e ti eleveranno a novella Cenerentola indecisa su quale Principe, tra i tanti, intrappolare nella propria rete.
Dici che esagero? Beh, non ti resta che comprare un biglietto aereo e scoprirlo da sola. Per ora ti basti sapere che l’uomo catanese può creare più dipendenza della Nutella, dal momento che…
… il catanese non sa cos’è la timidezza
Se sei in cerca di vacanze piccanti e di uomini “veri” capaci di soddisfare la tua voglia di trasgressione, un week-end a Catania non ti deluderà di certo. Preparati a essere salutata per la strada tra sorrisi che si allargano copiosi come una giornata di sole dopo un’acquazzone, a essere accompagnata da lunghi fischi di ammirazione mentre passeggi tra le vetrine, abbordata con una scusa qualsiasi mentre siedi al tavolino di un bar, seguita con lo sguardo dagli automobilisti fin quando, per questioni di sopravvivenza spicciola, non saranno costretti a riportarlo verso la strada. L’uomo catanese è diretto come un Freccia Rossa e se a volte può sembrare sfacciato raramente sconfina laddove non è consentito, conservando quel mix irresistibile di sfrontatezza latina e galanteria da gentleman vecchio stampo che lo rendono, per le donne in cerca di avventure, un pezzo unico da collezione.
… il catanese ti fa sentire Donna
Pensaci bene prima di rispondere: da quanto tempo non ti senti Donna con la D maiuscola? Se la risposta che fa capolineo spontanea sulla tua lingua è “Da così tanto tempo che nemmeno so di cosa stiamo parlando” sappi che sei in ottima compagnia! Ma non scaricare tutta la colpa sugli uomini, perché la responsabilità riposa, come sempre a questo mondo, in entrambe le parti. La società occidentale ha scambiato la parità dei diritti per parità dei ruoli e ora vive un preoccupante livellamento dei sessi, con la donna costretta a barattare la propria femminilità in cambio di riconoscimento e l’uomo a rifugiarsi in un angolino come un animale impaurito confuso sulla propria identità. Per qualche misteriosa concessione divina la Sicilia è riuscita a conciliare modernità e tradizione, riconoscendo alla donna i doverosi diritti ma preservando al contempo ruoli tra i sessi piuttosto definiti. Ecco perché la Sicilia, e Catania in primis, sono una destinazione così appetibile per le donne single in cerca di avventure ma anche di un pizzico di romanticismo.
Non stupirti, perciò, se quando farai il gesto di pagare il tuo bicchiere di vino il barista scuoterà la testa dicendo “Qui siamo in Sicilia, signora, e le signore da noi non pagano”, o se il cavaliere di turno ti aprirà lo sportello della macchina per farti salire e faticherà ad attendere la fine dell’antipasto per inondarti con una alluvione di complimenti. L’uomo catanese conosce il valore di una Donna e non perde occasione per ricordarglielo.
… il catanese ti porta subito a casa di mamma
L’italiano è “mammone”, si sa, e se questa “qualità” non sempre risalta all’occhio straniero come un pregio è indubbio che in certe occasioni presenta i suoi vantaggi.
Incontri al buio? Avventure clandestine? Appuntamenti romantici lontani da occhi indiscreti? Ma nemmeno per sogno! L’uomo catanese ti porta subito a pranzo da mammì. Che ti accoglie, nemmeno a dirlo, come la sua picciridda preferita, riempiendoti di domande e di sorrisi mentre tenta di rifilarti l’ennesima porzione di caponata.
Se la vita strutturata e un po’ freddina a cui sei abituata non ti ha ancora rovinata, questa improvvisa immersione nel calore famigliare siciliano avrà sul tuo corpo in cerca di attenzioni l’effetto vaporoso e avvolgente di un bagno aromatizzato dentro una Jacuzzi.
… il catanese è statisticamente in sovrannumero
Per accertartene ti basterà fare una passeggiata la sera in zona Teatro Massimo, il cuore della movida catanese: gli uomini in giro sono molto più numerosi delle donne. La tradizione gioca un ruolo importante anche in questo caso, perché sebbene le cose siano profondamente cambiate negli ultimi lustri, è ancora abbastanza inusuale per la donna catanese uscire la sera con le amiche, specie laddove si concentrano i potenziali incontri con l’altro sesso. Questo significa molti più uomini a piede libero e, nell’ottica delle affezionate del turismo sessuale al femminile, “più uomini a piede libero” equivale a un appetitoso numero di prede disponibili. Alcune delle quali (udite udite!) senza una mugghieri che le aspetti a casa!