Alzi la mano chi non conosce Blablacar, il servizio di carsharing più famoso al mondo.
Presente in 17 paesi europei, la piattaforma di autostop online francese nata, come tutti i grandi successi social, quasi per scherzo, ha allargato ulteriormente i propri confini sbarcando oltreoceano (India e Messico). Non solo, le recenti acquisizioni di due grossi concorrenti, il tedesco Carpooling e l’ungherese AutoHop, ne fanno a tutto diritto il più potente colosso di ridesharing del mondo.
Una crescita apparentemente inarrestabile quello dell’applicazione ideata da Frederic Mazzella che non risparmia nemmeno l’Italia, dove, complice il difficile momento economico, sta diventando una vera e propria alternativa al trasporto pubblico con una crescita annuale stimata del 300%.
La ragione di tanto successo è semplice: più passeggeri nella stessa auto significa non solo viaggi più divertenti e interessanti, ma anche un significativo abbattimento di costi e tempo. Una versione moderna di autostop, insomma, ma completamente affidabile grazie all’accurato sistema di feedback di cui è dotata la piattaforma.
Come funziona
Le regole di Blablacar sono chiare e semplici, sintetizzate, come si legge sul sito web, in tre step:
- Trova un passaggio.
- Contatta il conducente.
- Viaggia insieme.
L’iscrizione alla piattaforma è gratuita e immediata, basta inserire i propri dati o accedere direttamente attraverso il proprio account di Facebook. A questo punto si digitano la tratta e il giorno di interesse, si visualizzano i conducenti che offrono passaggi, si comparano le varie tariffe e le specifiche inserite: orario di partenza, flessibilità di orario e tragitto, numero di posti disponibili e di bagagli consentiti, auto fumatori; c’è persino la possibilità, per chi lo desidera, di scegliere di viaggiare su auto completamente al femminile. Dopo avere letto le recensioni dei precedenti passeggeri ci si accorda direttamente con il conducente, che verrà pagato cash all’appuntamento.
Sicilia e Blablacar
Dopo la Puglia, la Sicilia è la regione italiana più gettonata dai fruitori di Blablacar. A utilizzare il carsharing per visitare l’isola sono soprattutto i backpacker, spinti dall’idea di risparmiare e di conoscere nuovi compagni di viaggio, ma anche i tanti siciliani che vivono al nord e che saltuariamente tornano a casa, oltre ai pendolari, stanchi di perdere ore e ore per coprire poche centinaia di chilometri (tanto per fare un esempio, percorrere la tratta Catania-Ragusa in auto consente di risparmiare fino a tre ore rispetto alla combinazione treno + autobus).
Ecco perché è il carsharing si candida a diventare il modo più trandy, economico e divertente per visitare la Sicilia questa estate.
Non sei ancora convinto? Eccoti allora 5 ottimi motivi per viaggiare in Sicilia con Blablacar.
1. Ammortizzi i costi
Questo vale sia per il conducente che per il passeggero. Se si visita la home page del sito salta subito all’occhio un dato: dividendo le spese con altre persone il guidatore può risparmiare fino al 75% tra benzina e pedaggi. Per quanto riguarda il passeggero il discorso è un po’ più complesso, perché i costi variano in base al periodo, alla destinazione e a quanto ci si muove per tempo, ma se si considera che il prezzo medio di un viaggio Milano-Bologna, stimato su una media di tre passeggeri e comprensivo di benzina e pedaggio, è di € 12, basta fare un salto sul sito di Trenitalia per farsi un’idea del risparmio.
2. Risparmi tempo
Il treno è un modo molto romantico per visitare l’Italia, ma si sa che tra tutte le sue virtù non sempre spicca la puntualità, oltre al fatto che per aggiudicarsi tariffe abbordabili spesso è necessario muoversi con largo anticipo. Gli autobus possono essere una buona alternativa, ma i tragitti il più delle volte sono lenti e tortuosi e si corre il rischio di passare ore e ore con il naso appiccicato al finestrino anziché godersi la propria vacanza.
Il modo più veloce per spostarsi in Sicilia è indubbiamente l’auto e Blablacar permette di abbattere l’unica controindicazione di questo mezzo di trasporto: il costo della benzina. E questo ci riporta al punto 1.
3. Conosci persone nuove
Leggendo le testimonianze di chi ha provato Blablacar sembra che, ancor più del risparmio di tempo e costi, la caratteristica più apprezzata da conducenti e passeggeri sia la possibilità di fare nuove conoscenze. Se la solitudine è elemento prezioso e rivelatore della vita di ognuno di noi, chi viaggia per abitudine sa che non esiste nulla di più noioso che farsi 12 ore di autostrada in solitaria. Chi utilizza abitualmente l’applicazione ha trovato “autisti” e “clienti” abituali, ha scoperto conoscenze in comune e organizzato rimpatriate, ha trovato nuovi amici e qualcuno persino l’amore!
4. Dai una mano all’ambiente (ecosostenibilità)
Condividere l’auto non solo abbatte la solitudine e fa risparmiare tempo e denaro, ma è anche un modo concreto per aiutare l’ambiente, sfiancato dall’inquinamento e dallo spreco di risorse. Secondo alcune statistiche, la media di persone per auto in Italia è di 1,2 e secondo Olivier Bremer, country manager BlaBlaCar Italia, se tutti i mezzi circolanti girassero pieni il risparmio annuale di CO2 si aggirerebbe intorno a 40 miliardi di tonnellate. Fantascienza? Forse. Ma ai vertici giurano che da quando ha cominciato a diffondersi la moda di Blablabla al nostro pianeta sono state risparmiate ben 700.000 tonnellate di veleno. E non è poco.
5. Allarghi i tuoi orizzonti
Fai un giro tra i racconti del blog [https://www.blablacar.it/blog] e scoprirai che c’è chi ha condiviso l’auto con aspiranti attori, funamboli, famiglie, giovani provenienti dal Sud America, dall’Est Asiatico e da ogni parte d’Europa. Un language exchange su due ruote, insomma, e la possibilità di entrare in contatto con culture che non si conoscono. Ecco l’ennesimo miracolo di Blablacar: condensare il mondo dentro un abitacolo, permettendo ai viaggiatori di allargare la mente e il cuore.
Cosa aspetti? Prenota il tuo primo passaggio su Blablacar e corri alla scoperta della Sicilia, lo staff di B&B Globetrotter Catania sarà felice di aiutarti!